Salve cari lettori, era da un po' che non scrivevo.
Oggi vorrei parlarvi di un gruppo musicale che amo in particolare, mi riferisco, come ovviamente avrete capito dal titolo, ai Nightwish.
Questo è un gruppo symphonic metal finlandese composto da Annette Olzon (la nuova voce del gruppo) -in precedenza, difatti, questo ruolo era occupato dalla magnifica Tarja Turunen-, Emppu Vuorinen (chitarra), Tuomas Holopainen (tastiere), Marco Hietala (nuovo componente, basso e seconda voce) -sostituì Sami Vänskä nel 2001- e Jukka Nevalainen (batteria); il gruppo ebbe origine nel 1996 a Kitee, una città finlandese.
Non starò qui ad annoiarvi parlandovi della loro vita, bensì vi presenterò delle canzoni fantasmagoriche, melodiose, sinfoniche...
Una delle loro canzoni che ci tengo a farvi ascoltare è Nemo:
Questa canzone è cantata dalla magnifica voce di Tarja Turunen.
Andando al recente, vi faccio ascoltare anche una canzone cantata da Anette Olzon, ovvero Amaranth
Come sicuramente avrete notato ho cambiato stile al blog: iniziando dal template, perché prima le immagini che postavo avevano dei contorni bianchi; andando ai loghi e arrivando alla testata, questi ultimi mi soddisfano molto di più.
I cambiamenti al blog non finiranno qui, sto già lavorando per altre modifiche.
Colgo l'occasione per ringraziare Denis, poiché senza il suo aiuto non sarei riuscito a sistemare questo mio Pianeta e ringrazio anche Maddy che ha portato Blogger nei nostri schermi.
Ecco qui i Blog di Blogger che vi consiglio vivamente:
quello di Madoka:
Qual'è la vostra musa? Cioè, cosa vi piace fotografare?
Io amo tanto le foglie, le nuvole, il cielo, gli alberi... insomma, la natura in generale.
Queste sono alcune mie foto, scattate mesi fa.
Nella prima c'è semplicemente una messa a fuoco sullo sfondo (in quanto ho una digitale con autofocus, siglato AF, non ho fatto nient'altro che regolare la distanza).
La seconda è normale, non so come ma è l'originale, senza alcun effetto, forse una bassa luminosità che fa evidenziare la luce del sole.
L'ultima ha semplicemente l'effetto seppia e una bassa luminosità (ovviamente impostata prima dello scatto).
Avendo già parlato della macrofotografia, oggi approfondirò l'argomento parlando della messa a fuoco.
In questa fase si regola la distanza e ci si concentra su un elemento.
Avendo una messa a fuoco automatica, o autofocus, basta premere leggermente sul pulsante di scatto per attivarla (ovviamente bisogna non abbandonare mai quella leggera pressione) e arrivando a un risultato ottimale si può scattare.
Ci sono due impostazioni di autofocus: messa a fuoco singola; messa a fuoco continua.
La differenza è semplice e anche ovvia: la prima è per gli elementi fermi, avendo raggiunto la messa a fuoco ottimale, l'autofocus viene bloccato e si può scattare; la seconda è per gli elementi in movimento, difatti la fotocamera mantiene costantemente a fuoco il soggetto in movimento.
Se volete potete mostrarci delle vostre foto.
Aspetto vostri commenti.
Oggi, miei cari lettori, parleremo di un sito che amo particolarmente.
Avete mai letto/guardato il capolavoro, frutto della magnifica mente, scritto per mezzo dell'inchiostro appartenente alla penna guidata dalla mano di Joanne Kathleen Rowling? Avete sempre desiderato ricevere una Strillettera di ammissione a Hogwarts? Pensate sia solo un sogno? Invece non lo è più! Radiopotter, così si chiama il vostro sogno realizzato!
Un forum, una vita virtuale, una famiglia, una scuola, Hogwarts sul tuo schermo!
Abbiamo il binario 9 ¾, stazione King's Cross, dove vi potete presentare e nel venerdì sarete smistati nelle varie Case: Grifondoro, Corvonero, Tassorosso, Serpeverde.
Di domenica usciranno le lezioni (che possono essere svolte e inviate in due settimane) e se le inviate, vi faranno guadagnare Galeoni da spendere nella board del Paiolo Magico; però è da sottolineare che il 26 giugno si conclude l'anno scolastico e ci sarà la pausa fino a settembre; comunque la vita su Radiopotter non finisce qui, poiché durante l'estate ci saranno contest e attività divertentissimi (che, anch'essi/e, vi faranno guadagnare Galeoni).
Potete anche entrare nella squadra di Quidditch e scontrarvi contro le altre case; ovviamente, come l'anno scolastico, anche la stagione del Quidditch si è conclusa (con la vittoria di Grifondoro), ma potete comunque iniziare a imparare come giocare.
Radiopotter non ha limiti, difatti ora è diventata una vera Radio! Per ascoltare le puntate basta andare sul podcast direttamente dal sito.
Beh, che altro dire?
"La passione ci ha guidato in un sito, questo qui. Siamo geri un po' flippati ma grandi amici, quello sì. Radiopotter siamo noi, sempre pronti a duellar ..."
[Cit. Illyana di Tassorosso e Poseidon di Grifondoro]
Quello che avete appena letto è una parte dell'inno di Radiopotter (in onore del Torneo Tremaghi, di cui la nostra scuola ne è diventata campione grazie a Dafne di Serpeverde, campionessa Tremaghi). L'inno si intitola: Siamo Tutti Lì, (ovviamente scritto da quei due geni che vedete citati) e cantato da Rose Weasley di Tassorosso. Ecco il nostro inno, ascoltatelo:
Detto questo, basta cliccare sul banner per entrare in questo magnifico mondo.
Su richiesta, ecco un tutorial per ottenere un effetto macro (con una semplice digitale) da andarne fieri. Sicuramente la vostra digitale avrà un simbolo simile a questo:
beh, pigiando su di esso applicherete l'effetto macro.
Bene, avendo fatto questo passiamo allo scatto:
innanzitutto bisogna essere molto vicini al soggetto, sconsiglio lo zoom; aspettiamo che la digitale abbia messo a fuoco il primo piano e... scattiamo! Le fotocamere digitali hanno una messa a fuoco automatica, quindi niente paura, fa tutto lei, a voi non spetta altro che scattare.
Ovviamente potete mettere qualsivoglia effetto; io per esempio amo il seppia, il ciano e il grigio nel campo della macrofotografia ma, ovviamente, è questione di gusti.
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La parola deriva dal greco: phos (=luce) graphis (=grafia); ergo la parola "fotografia" significa: scrittura (grafia) con la luce (fotos).
Questa tecnica nacque dai successi raggiunti sia nel campo dell'ottica (in seguito allo sviluppo della camera oscura), sia in quello della chimica (studiando le sostanze fotosensibili).
Il primo ad applicare la camera oscura in ambito fotografico fu Joseph Nicéphore Niépce, francese valutato come l'inventore della fotografia, anche se prima di lui ci provò Thomas Wedgwood.
Avendo fatto questa piccola introduzione della fotografia, passiamo alla pratica.
Parliamo oggi di una tecnica che io amo particolarmente, ovvero della Macrofotografia.
Questa è una tecnica fotografica che consente di applicare forti rapporti di ingrandimento a soggetti, nell'immagine, assai piccoli.
Si può affermare di aver effettuato un effetto macro quando le dimensioni dell'immagine sono uguali o maggiori alle dimensioni del soggetto su scala reale.
E' consigliato non usare un qualsiasi tipo di flash quando si attua la Macrofotografia; è necessario, nel momento in cui si usufrua di un semplice flash, l'utilizzo di tecniche particolari per due motivi:
-permettere il raggiungimento del soggetto con la luce;
-ottenere un'illuminazione identica dello stesso.
Ci sono anche dei flash adatti alla Macrofotografia che possono essere di due tipologie, a scarica o a luce continua, capaci di illuminare il soggetto, essendo posizionati attorno alla lente, anche se molto vicino alla lente stessa.
Ecco una foto che amo particolarmente (ovviamente fatta da me), di cui ne sono intensamente geloso.
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Amate leggere? Volete conoscere nuovi libri? The World Of Book è il posto adatto a voi. Così si presenta il fondatore del blog:
Benvenuti lettori, questo blog nasce dalla mia passione per la letteratura e, ogniqualvolta leggerò o troverò un bel libro, ne scriverò una recensione affinché anche voi vi facciate un'idea del libro. Denis Forrest
Avevo detto che non sarei stato attivo in questo periodo? Beh, scherzavo. Volevo presentarvi questa bravissima cantautrice giapponese: Ai Otsuka.
Nasce il 9 settembre nel 1982 in Giappone, precisamente ad Osaka. All'età di quattro anni inizia a suonare il pianoforte; sin da piccola ha avuto un debole per la musica. Gode di una voce soave che arriva dritta al cuore, proprio come le sue canzoni, dico le sue perché ogni singola parola è frutto della sua mente. Ella collabora anche alla produzione delle melodie delle sue tracce. Ebbe successo sin dal principio e ora è una delle cantanti j-pop più famose del mondo.
La canzone che vorrei farvi conoscere e ascoltare è Cherish.